giovedì 15 agosto 2013

Principio 03. Il diritto alla capacità giuridica

Ognuno ha ovunque il diritto alla capacità giuridica. Le persone di diversi orientamenti sessuali ed identità di genere devono godere della capacità di agire in ogni aspetto della vita. L’orientamento sessuale e l’identità di genere autodefinite di ogni persona sono parte integrante della loro personalità e sono tra gli aspetti più fondamentali dell’autodeterminazione, dignità e libertà. Nessuno sarà obbligato a subire procedure mediche, tra cui la chirurgia per la rettificazione del sesso, la sterilizzazione o la terapia ormonale, come requisito per il riconoscimento legale della loro identità di genere. Nessuno statuto personale, come il matrimonio o la genitorialità, possono essere invocati come tali per impedire il riconoscimento legale dell’identità di genere di una persona. Nessuno dovrà essere soggetto a pressione per nascondere, sopprimere o negare il proprio orientamento sessuale od identità di genere.

GLI STATI DEVONO:


A. Garantire che a tutte le persone sia concessa la capacità di agire nelle materie civili, senza discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere, e l’opportunità di esercitare tale capacità, compreso l’eguale diritto a stipulare contratti, e ad amministrare, essere proprietario, acquisire (anche mortis causa), gestire, godere, e disporre del proprio patrimonio;

B. Prendere tutte le necessarie misure legislative, amministrative, e di altro genere per rispettare pienamente e riconoscere legalmente l’identità di genere autodefinita di ogni persona;

C. Prendere tutte le misure legislative, amministrative e di altro genere per assicurare che esistano delle procedure per cui ogni documento d’identità emesso dallo Stato indicante il genere/sesso di una persona – compresi i certificati di nascita, passaporti, registri elettorali ed altri documenti – riflettano l’identità di genere profonda ed autodefinita della persona;

D. Assicurare che tali procedure siano efficienti, eque e non discriminatorie, e rispettino la dignità e la privacy della persona coinvolta;

E. Assicurare che i cambiamenti ai documenti d’identità siano riconosciuti in tutti i contesti in cui l’identificazione o disaggregazione delle persone per genere è richiesta dalla legge o da una politica;

F. Intraprendere programmi mirati per fornire sostegno sociale a tutte le persone che sperimentano la transizione o la riassegnazione del genere.

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